Ogni contratto di cessione del quinto o di delega deve essere assistito, in base a quanto previsto dalla normativa vigente, da due tipi di polizze:
- Polizza rischio vita;
- Assicurazione rischio impiego.
Fanno eccezione a questa regola generale soltanto i contratti di cessione del quinto della pensione, per i quali non è prevista la polizza rischio impiego (non esiste alcun rischio impiego per i pensionati).
Caratteristiche della polizza rischio vita
La polizza rischio vita rappresenta una garanzia per la banca, a copertura dell’eventualità di morte del debitore in un momento in cui il contratto di cessione del quinto è ancora in corso o di sopraggiunta inabilità lavorativa.
L’assicurazione cessione del quinto assume le caratteristiche di un contratto a capitale decrescente ed a premio unico iniziale. Nel caso si verifichi uno dei due eventi, la compagnia assicurativa provvederà a rimborsare la società finanziaria o la banca e non potrà esercitare diritto di rivalsa sui familiari.
Quanto costa l’assicurazione sulla cessione del quinto
Il costo della polizza dipende da alcuni elementi importanti, in particolare:
- L’età del richiedente;
- Il sesso (per le donne esiste una maggiore aspettativa di vita);
- Durata del finanziamento richiesto.
È molto importante sapere che il costo dell’assicurazione vita ha un andamento esponenziale. Dunque, è piuttosto basso per le persone giovani mentre tende ad aumentare nel caso in cui il finanziamento sia riconducibile ad una persona di età più avanzata.
In pochi, inoltre, sanno che il premio assicurativo rischio vita è detraibile sotto il profilo fiscale, secondo un’aliquota del 19%.
Caratteristiche della polizza rischio impiego
La polizza rischio impiego è un’assicurazione che, nei contratti di cessione del quinto dello stipendio, tutela la banca dal rischio di perdita del posto di lavoro da parte del beneficiario del finanziamento durante il ciclo di vita del prestito. La copertura copre qualsiasi evenienza legata alla perdita del posto di lavoro, cioè licenziamento, fallimento dell’azienda oppure dimissioni da parte del lavoratore.
Il beneficiario della polizza non è il debitore ma è la banca erogante. Nel caso in cui dovesse verificarsi la perdita dell’impiego del titolare del contratto di cessione del quinto, la compagnia assicurativa salderà la banca erogante ma avrà diritto di rivalsa sul debitore.
Il capitale assicurato coincide con il debito residuo al momento della perdita del lavoro, al netto di eventuali somme lasciate a garanzia. In particolare, per i dipendenti di aziende private, il capitale assicurato va considerato al netto del TFR accantonato presso la stessa azienda o presso un fondo di previdenza integrativa.
Esistono due tipologie di polizze impiego:
- Rischio Credito;
- Perdite pecuniarie.
Con la polizza rischio credito, il premio viene formalmente pagato dalla stessa banca erogante è tale costo è individuabile all’interno della voce relativa alle commissioni bancarie del contratto di finanziamento.
Nelle polizze perdite pecuniarie, a pagare formalmente il premio è il debitore. Di conseguenza, nel contratto di finanziamento questa è una voce a sé stante, non legata in alcun modo alle commissioni bancarie.
In caso di perdita del posto di lavoro, con la polizza perdite pecuniarie, le rate in scadenza vengono pagate all’istituto di credito dalla compagnia assicurativa durante tutto il periodo di disoccupazione, fino alla data di eventuale nuova assunzione del debitore. Questa copertura, dunque, può rappresentare un aiuto importante per tutti coloro che si trovano ad attraversare un periodo di inattività sotto il profilo lavorativo.
Costo assicurazione rischio impiego
L’assicurazione rischio impiego può arrivare a costare intorno ai 50 euro al mese. Il costo dipende da alcuni elementi, tra cui:
Età del beneficiario del prestito;
Tipologia di lavoro;
Durata della copertura.
Il discorso sulla tipologia di lavoro assume un peso rilevante sul costo finale dell’assicurazione. Ciò in quanto per la compagnia assicurativa un contratto di lavoro come dipendente privato è considerato più rischioso rispetto a chi lavora come dipendente pubblico o statale.
Quanto tempo ci vuole per l’erogazione della polizza
I tempi non possono essere stabiliti a priori. Con la cessione del quinto dello stipendio, essendovi la necessità di sottoscrivere due polizze, ci potrebbe volere del tempo in più.
Su questo discorso, però, incide molto anche la scelta del consumatore. Infatti, bisogna sapere che la polizza assicurativa non deve necessariamente essere sottoscritta con la banca che eroga il finanziamento. Il cliente ha la facoltà di rivolgersi a compagnie assicurative esterne, anche del tutto slegate dall’istituto di credito.
Chiaramente, sottoscrivere la polizza con la banca permetterebbe di arrivare all’erogazione dei finanziamento in tempi leggermente più brevi.
Perché l’assicurazione cessione del quinto è obbligatoria?
Perché questo finanziamento non prevede la presenza del garante né tantomeno l’ipoteca di immobili o altri beni. Di conseguenza, la sottoscrizione dell’assicurazione è l’unico modo attraverso cui le banche possono tutelarsi dai rischi di cui abbiamo parlato nell’articolo.
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