La cessione del quinto è un finanziamento sempre più richiesto sia da pensionati che da dipendenti pubblici e statali ma anche privati. Se anche tu hai intenzione di presentare domanda per l’accesso a questo prestito, potrebbe essere interessante per te sapere quali sono i tempi di erogazione a seguito della firma del contratto.
Ebbene, ti riveliamo sin da subito che per ottenere il bonifico sul tuo conto corrente da parte dell’ente erogante dovrai attendere pochi giorni. Si tratta, però, di indicazioni di carattere generale, suscettibili di variazioni a seconda della politiche di credito dell’ente erogante. In questo articolo andremo ad approfondire le varie fasi di una cessione del quinto, con focus sulle tempistiche di erogazione.
Cos’è la Cessione del Quinto?
La cessione del quinto è un prestito non finalizzato. Chi richiedere tale finanziamento ha facoltà di utilizzare come meglio ritiene opportuno le somme ricevute. Una delle peculiarità del quinto sta nelle modalità di restituzione. Il rimborso avviene, infatti, tramite trattenuta dallo stipendio o dalla pensione del richiedente di una percentuale del reddito netto mensile non eccedente il 20%. Ad esempio, se il tuo stipendio o la tua pensione netta mensile è pari a 1.000 euro, la tua rata non potrà superare 200€.
Altra caratteristica sui generis della cessione del quinto è il target a cui questo prodotto del credito è destinato. Sono, infatti, esclusi i lavoratori autonomi e, in linea generale, tutti coloro che non hanno una posizione reddituale stabile e prevedibile nel tempo. Per tali ragioni, la cessione del quinto può essere ottenuta da dipendenti pubblici, statali e pensionati. Anche i dipendenti privati possono accedervi ma i requisiti sono più stringenti e vincolanti.
Per tutelare sia l’ente che eroga il finanziamento sia il beneficiario, è prevista la stipula di una o più polizze assicurative (una polizza sulla vita e, per i dipendenti, anche un’assicurazione rischio impiego). La durata massima del prestito con cessione del quinto è di 10 anni ma avrai la possibilità di estinguere il finanziamento in anticipo e, a determinate condizioni, di rinnovarlo per ottenere ulteriori liquidità. In merito alle trattenute mensili per il pagamento delle rate, è prevista l’intermediazione e l’intervento diretto del datore di lavoro o dell’ente pensionistico. Inoltre, il prestito con cessione del quinto può essere erogato anche a cattivi pagatori e segnalati in Crif.
Le varie fasi della Cessione del Quinto
Prima di arrivare ai tempi di erogazione, è doveroso precisare che la cessione del quinto, così come qualsiasi altro finanziamento, si caratterizza per la presenza di diverse fasi. Andremo, dunque, a vedere i vari passaggi che caratterizzano questa tipologia di prestito, descrivendoli dettagliatamente.
La presentazione della domanda
Il primo step è la presentazione della domanda. Potresti richiedere la cessione del quinto sia presso la filiale della tua banca, sia presso un intermediario del credito, eventualmente anche online. L’istituto di credito cercherà di acquisire sin da subito le informazioni principali, per comprendere se sussistano i requisiti per un’eventuale erogazione. La banca tenderà, dunque, a chiederti di presentare alcuni documenti importanti. In linea generale, essi sono:
- Ultime due buste paga o cedolini della pensione;
- CUD;
- Certificato di stipendio (per i lavoratori dipendenti) o quota cedibile (per i pensionati);
- Documenti anagrafici del richiedente (carta d’identità e codice fiscale).
Le verifiche dell’istituto di credito
La banca effettuerà dei controlli sulla documentazione. Se non dovessero sorgere problematiche, l’istituto di credito porterà avanti la pratica, arrivando alla definizione del preventivo finale. Nel caso in cui tu dovessi accettare il preventivo, potrai provvedere in modo diretto o, per il tramite di un consulente del credito, a richiedere la delibera. A meno di casi molto particolari, solitamente per la delibera sono sufficienti non più di due giorni lavorativi.
L’approvazione e la firma del contratto
Subito dopo la delibera, si procede all’approvazione della richiesta e alla successiva firma del contratto. Oggi, molti contratti possono essere firmati anche a distanza, specie se disponi di strumenti avanzati come la firma digitale. Lo step successivo prevede la richiesta alla compagnia assicurativa di emettere la polizza associata al finanziamento. Infine, la banca notifica all’INPS o al datore di lavoro i dettagli dell’operazione che è stata effettuata. L’ente pensionistico o l’azienda risponde rilasciando il cosiddetto atto di benestare.
I tempi di erogazione
Arrivati a questo punto, viene naturale chiedersi quali siano i tempi di erogazione della cessione del quinto, considerando che è stata già apposta la firma sul contratto. Se parliamo dell’intero iter legato ad una cessione del quinto, i tempi possono variare da un minimo di 7 ad un massimo di 21 giorni circa (da 1 a 3 settimane). Se, invece, ci riferiamo solamente ai tempi di erogazione a seguito della firma del contratto, questi dovrebbero essere molto brevi (2-5 giorni lavorativi).
Di fatto, la banca è in possesso di tutta la documentazione necessaria e deve soltanto procedere ad effettuare il bonifico sul tuo conto corrente. Dal momento in cui l’istituto di credito farà partire il bonifico, dovrai attendere da 1 a 3 giorni lavorativi per vedere accreditati i soldi sul conto.
È giusto sottolineare che quando si parla delle tempistiche della cessione del quinto ci si riferisce sempre a delle stime. In sostanza, nella maggior parte dei casi i tempi dovrebbero essere quelli indicati. Bisogna, però, considerare che ogni banca ha le proprie policy e ogni pratica potrebbe presentare livelli differenti di criticità, passibili di causare un allungamento dei tempi.
Possibili ritardi: come comportarsi in questi casi?
Una delle fasi che incide maggiormente sull’allungamento o l’accorciamento delle tempistiche di una cessione del quinto è la raccolta documentale. Ti consigliamo di fornire sin da subito tutti i documenti che ti verranno richiesti, in maniera tale che non possano essere imputati a te eventuali ritardi.
Chiaramente, i tempi potrebbero dilatarsi anche per fattori indipendenti dalla tua volontà, come ad esempio la richiesta di ulteriori documenti da esibire, problematiche di natura tecnica o amministrativa all’interno delle banche oppure ritardi da parte del datore di lavoro o dell’ente pensionistico nell’invio dell’atto di benestare.
Ti consigliamo di rimanere costantemente in contatto con la banca così da essere aggiornato sullo stato di avanzamento della pratica. Al contrario, se dovessi affidarti ad una società di mediazione creditizia e ad un consulente del credito, saranno loro ad interfacciarsi con l’ente erogante e, dunque, potrai rivolgerti ad essi per saperne di più sui tempi di erogazione della cessione del quinto, sia prima che dopo la firma del contratto.