Il Fondo di Garanzia SACE ha rappresentato ed è tuttora un valido aiuto per le imprese in difficoltà. Nel 2020, infatti, abbiamo dovuto fare i conti con l’emergenza mondiale causata dal Covid-19. Il lockdown ha costretto molte imprese a chiudere temporaneamente e tante altre ad offrire i propri servizi a distanza.
Il calo del fatturato è stata l’inevitabile conseguenza della chiusura forzata imposta dalla grave situazione epidemiologica. Il Governo nazionale ha dovuto varare provvedimenti urgenti al sostegno di imprese e cittadini in difficoltà. In tale contesto, SACE ha giocato un ruolo importante al fianco delle aziende italiane. Ecco quali sono le opportunità di finanziamento per le imprese in difficoltà.
Chi è SACE?
SACE è una società per azioni controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Si occupa di servizi assicurativi e finanziari per le imprese. La sua sede centrale si trova a Roma. Nata nel 1977 principalmente allo scopo di supportare le imprese italiane nel settore export, nel corso del tempo il suo raggio d’azione si è esteso.
Nel 2020, poche settimane dopo l’avvio del lockdown, SACE ha lanciato il programma Garanzia Italia. A seguito dell’approvazione del Decreto Legge 23/2020, infatti, il Governo ha affidato a SACE il ruolo di garante rispetto all’erogazione di finanziamenti contro-garantiti dallo Stato, al sostegno delle imprese colpite dal Covid-19.
Non finisce qui. Secondo quanto riportato all’interno del Decreto Semplificazioni, SACE ha acquisito l’incarico di rilasciare garanzie Green per progetti legati al miglioramento dell’efficienza energetica.
L’ultima novità relativa al Gruppo SACE risale a pochi mesi fa. A marzo del 2022, infatti, il Ministero dell’Economia delle Finanze, congiuntamente a Cassa Depositi e Prestiti, ha concluso la cessione del Gruppo SACE da Cassa Depositi e Prestiti allo stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Quali sono gli obiettivi di SACE?
SACE lavora al fianco del tessuto imprenditoriale italiano, allo scopo di favorire il processo di internazionalizzazione delle imprese nostrane. Non solo. Il Gruppo si impegna a valorizzare le eccellenze del Made in Italy e a promuovere progetti e comportamenti orientati alla sostenibilità.
Se sei una piccola e media impresa oppure una grande azienda, potresti rivolgerti a SACE per diverse necessità, tra cui:
- Assicurare i tuoi crediti;
- Garantire i tuoi progetti;
- Proteggere i tuoi investimenti;
- Ottenere liquidità;
- Ottenere l’accesso ad appalti e gare;
- Approfondire la conoscenza di mercati e clienti.
Come ottenere un finanziamento SACE?
Ad oggi, l’emergenza Covid-19 risulta terminata. Questo significa che chi ha subito un calo di fatturato durante il lockdown oppure nei mesi successivi non potrà più presentare richieste di prestiti legate a tale finalità. Ci sono, però, altre strade che è possibile percorrere per l’accesso al credito.
Alla data di realizzazione di questo articolo, SACE offre supporto alle imprese secondo tre differenti modalità:
- Finanziamenti agevolati per le imprese export colpite dal conflitto Russia-Ucraina;
- Finanziamenti agevolati nell’ambito del PNRR;
- Finanziamenti agevolati per la partecipazione ad eventi del settore fieristico.
Finanziamento per le imprese esportatrici colpite dalla crisi Ucraina
Il finanziamento è attivo a partire dal 20 settembre 2022 e lo sarà, salvo ulteriori proroghe, fino al 31 dicembre 2022. Si rivolge alle imprese esportatrici i cui approvvigionamenti derivano dall’Ucraina, dalla Bielorussia e dalla Federazione Russa.
Per l’accesso al finanziamento previsto dal Fondo di Garanzia SACE, è necessario dimostrare di aver subito un calo degli approvvigionamenti oppure un aumento del costo delle forniture provenienti da quelle aree. Il finanziamento prevede una modalità di rimborso a tasso zero. Potrebbe, inoltre, essere presente una quota di cofinanziamento a fondo perduto, nei limiti massimi del 40% dell’intervento agevolativo complessivo e di 500.000 euro di agevolazione.
Finanziamenti agevolati PNRR
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in virtù delle risorse fornite dall’Unione Europea, prevede sostegno alle imprese attiva nei processi di internazionalizzazione nonché in quelli di transizione digitale ed ecologica.
In tal senso, il Fondo di Garanzia SACE ha ideato un finanziamento a tasso agevolato, con una quota a fondo perduto tra il 25% ed il 40% per le imprese italiane, senza l’obbligo di presentare particolari garanzie.
SACE, però, fa sapere che le risorse messe a disposizione nell’ambito del PNRR sono state tutte impegnate alla data del 30 giugno 2022. Consigliamo di visitare costantemente il sito ufficiale di Sace per restare aggiornati su tutte le novità.
L’iniziativa ha previsto finanziamenti per spese sostenute in materia di:
- Transizione digitale (macchinari, impianti, hardware, software etc.);
- Sostenibilità (macchinari, impianti, valutazioni di impatto ambientali etc.);
- Internazionalizzazione (affitto o acquisto di nuove strutture commerciali, spese promozionali, spese per consulenze relative all’internazionalizzazione, spese estere per registrazione marchi e certificazioni internazionali di prodotto, spese per la partecipazione ad eventi internazionali);
- Valutazioni e certificazioni ambientali (spese per ottenere o rinnovare certificazioni di carattere ambientale).
Finanziamenti agevolati settore fieristico
Allo scopo di incentivare le aziende italiane nei programmi di internazionalizzazione, SACE ha ideato finanziamenti al sostegno delle PMI interessate a partecipare a:
- Fiere;
- Mostre internazionali;
- Missioni di sistema.
Possono partecipare le Piccole e Medie Imprese italiane che abbiano depositato almeno un bilancio di un esercizio completo. Almeno il 30% dell’importo finanziato dovrà essere destinato alle spese digitali correlate al progetto. Questo vincolo decade qualora l’evento abbia per oggetto tematiche digitali o ecologiche.
Il Fondo di Garanzia SACE prevede un importo massimo finanziabile pari a 150.000 euro. In ogni caso, l’importo non può superare il 15% dei ricavi che risultano dall’ultimo bilancio che l’impresa ha depositato.
Disponibile una quota massima a fondo perduto fino al 40% per le imprese che hanno almeno una sede operativa in una delle regioni del Sud Italia (Sicilia, Sardegna, Puglia, Molise, Campania, Calabria, Abruzzo e Basilicata) e fino al 25% per le imprese con sede nelle altre regioni. Il finanziamento può avere una durata massima di 4 anni, di cui 1 è da considerare di pre-ammortamento.
Le iniziative di SACE nell’ambito del factoring
Abbiamo parlato del factoring e dello smobilizzo dei crediti in appositi articoli del nostro blog. Anche SACE offre alle PMI italiane servizi finalizzati all’ottenimento di liquidità dai crediti fiscali o commerciali in tempi stretti.
Ecco i requisiti richiesti da SACE nell’ambito del progetto Digital Factoring:
- Impresa costituita come società di persone o di capitali;
- Presenza di crediti non scaduti, esigibili e liquidi;
- Contratto di firma digitale certificata;
- Fatturato inferiore o uguale a 50 milioni di euro.