Il mutuo variabile con cap è una forma di finanziamento immobiliare che offre un tasso di interesse variabile ma con un tetto massimo che, per l’appunto, è definito cap.
Prima di scegliere un mutuo, è importante conoscere tutte le opportunità che il mercato dei finanziamenti ha da offrire. Una delle decisioni più complicate riguarda senza dubbio il tasso d’interesse. La maggior parte dei consumatori conosce principalmente due tipologie di tassi: tasso fisso e tasso variabile.
In verità, le cose non stanno proprio così. Esistono anche altri tassi, come ad esempio il tasso misto oppure, come anticipato poc’anzi, il tasso variabile con cap. Andiamo a vedere cosa significa mutuo a tasso variabile con cap, come funziona, vantaggi e svantaggi e quando tale tasso conviene.
Mutuo variabile con cap: significato
Il mutuo variabile con cap è un tipo di finanziamento che offre ai mutuatari la possibilità di beneficiare di un tasso di interesse variabile, ma con un limite massimo, noto come “cap”.
In pratica, questo significa che il tasso di interesse sul mutuo può cambiare in base all’andamento del mercato ma non potrà superare un certo livello prestabilito. Questo limite massimo garantisce una certa stabilità al mutuatario e ti mette al riparo da eventuali aumenti eccessivi del tasso di interesse.
Come funziona?
Il mutuo variabile con cap, di fatto, è una tipologia di mutuo a tasso variabile. A differenza di quest’ultimo, però, il mutuo variabile con cap ha un limite massimo che protegge il mutuatario da rialzi imprevisti del tasso di interesse.
Quando si stabilisce il limite massimo? Ovviamente, al momento della stipula del mutuo, in base alle condizioni di mercato e alla previsione rispetto ad un eventuale aumento del tasso di interesse. In questo modo, il mutuatario può beneficiare di un tasso di interesse variabile ma, allo stesso tempo, proteggersi dal rischio di un aumento eccessivo dell’importo delle rate del finanziamento.
Affinché possano essere salvaguardati gli interessi di entrambe le parti, in fase di sottoscrizione del mutuo variabile con cap viene predisposta, oltre alla soglia massima, anche quella minima. Questo significa che il tasso d’interesse del finanziamento non potrà mai diminuire oltre la soglia fissata dalla banca.
In ogni caso, grazie al mutuo con cap, puoi mitigare i rischi legati all’aumento dei tassi. Questa forma di protezione può essere particolarmente importante in periodi di elevata incertezza sui mercati finanziari.
Vantaggi
Vantaggi e svantaggi del tasso variabile con cap sono, in buona sostanza, simili ai pro ed i contro dei mutui a tasso variabile. Potremmo sintetizzare i vantaggi del tasso con cap nei seguenti tre elementi:
- Tasso di interesse iniziale più basso: rispetto al mutuo a tasso fisso, il mutuo variabile con cap ha un tasso di interesse iniziale più basso. Ciò significa che il mutuatario, specie nelle prime fase del piano di ammortamento, paga meno interessi sul finanziamento;
- Possibilità di beneficiare di eventuali riduzioni del tasso di interesse: se il tasso di interesse di mercato diminuisce, il mutuo variabile con cap ti permette di accedere ad un tasso d’interesse vantaggioso e, dunque, ad una rata mensile più conveniente.
- Protezione da aumenti improvvisi del tasso di interesse: il cap impone un limite massimo al tasso di interesse. Ciò ti protegge da aumenti incontrollati del costo del mutuo;
- Possibilità di conoscere sin da subito l’importo massimo della rata: grazie al cap, ovvero al tetto massimo del tasso, potrai scoprire l’ammontare massimo delle tue rate. Dunque, dovrai assicurarti di poter reggere senza problemi ad un aumento dei tassi vertiginoso.
Svantaggi
Questi, invece, gli inconvenienti di un mutuo a tasso variabile con cap:
- Incertezza sui costi futuri: il mutuo variabile con cap ha un tasso di interesse che può variare nel tempo, a seconda delle condizioni di mercato. Ciò significa che, contrariamente al tasso fisso, non potrai sapere esattamente quanto ti costerà il mutuo in futuro. Di conseguenza, sarà fondamentale essere in grado di gestire senza troppe difficoltà l’incertezza dei costi futuri.
- Rischio di aumenti del tasso di interesse: nonostante il limite massimo imposto dal cap, il tasso di interesse può comunque aumentare nel tempo. Ciò significa che potresti ritrovarti a pagare, in futuro, una quota interesse più elevata.
- Maggiore rischio di insolvenza: se il tasso di interesse aumenta in modo significativo, potresti avere difficoltà a pagare il mutuo e diventare insolvente, con tutti i rischi che ne conseguono sia per il tuo immobile che per la tua posizione creditizia;
- Tasso d’interesse leggermente più alto: un po’ come accade per il mutuo a tasso fisso, il prezzo da pagare per un finanziamento relativamente più sicuro è un maggiore spread applicato dalle banche.
Quando conviene il mutuo variabile con cap?
In generale, il mutuo variabile con cap può essere una scelta interessante se sei disposto a tollerare un certo grado di incertezza riguardo all’andamento del tasso di interesse nel tempo ma, al contempo, desideri tutelarti dagli imprevisti che il mercato potrebbe presentare.
Inoltre, se hai le capacità economiche per fare fronte anche ai rialzi del tasso d’interesse, il mutuo con cap potrebbe essere una soluzione conveniente. Potresti propendere per il tasso variabile con CAP anche in caso di previsioni positive dell’andamento del mercato. Il contesto attuale in cui viviamo suggerisce, però, una certa cautela sia nelle previsioni a breve termine che in quelle a medio-lungo termine.
Certamente, se non ti spaventa rischiare e sei attratto dalla possibilità di beneficiare di condizioni economiche più favorevoli qualora il tasso dovesse calare, questa tipologia di mutuo potrebbe fare al caso tuo.
Mutuo variabile con CAP: considerazioni finali
Prima di decidere se stipulare un mutuo variabile con cap, è importante valutare attentamente le tue esigenze e capacità finanziarie. Inoltre, ti consigliamo, come sempre, di confrontare le offerte di diversi istituti di credito per trovare la soluzione più vantaggiosa.
Qualora ne avessi bisogno, potresti valutare la possibilità di rivolgerti ad un mediatore creditizio o, comunque, ad un consulente del credito esperto in mutui. In questo modo, affiderai una buona parte del lavoro di ricerca delle migliori soluzioni a professionisti presumibilmente più competenti di te e maggiormente capaci di interfacciarsi in modo adeguato con banche ed intermediari finanziari.