Documenti Prestito Personale. Molti utenti ci chiedono: cosa serve per velocizzare i tempi di ottenimento di un prestito? Inviare il prima possibile i documenti richiesti dalla banca o dall’intermediario.
Nel mercato del credito esistono diverse tipologie di finanziamenti: dai mutui alle cessioni del quinto, dal leasing ai prestiti finalizzati. Ogni finanziamento si caratterizza per alcune peculiarità e presenta delle caratteristiche singolari. Lo stesso discorso vale anche per i prestiti personali.
Continua a leggere l’articolo per saperne di più sui documenti necessari per un prestito personale.
Cos’è un prestito personale
È una tipologia di prestito che ti permette di utilizzare la somma che ti è stata erogata nel modo in cui ritieni più opportuno. L’importo del prestito, infatti, verrà accreditato direttamente sul tuo conto corrente. Per la restituzione del finanziamento, dovrai pagare delle rate mensili. Potrai farlo tramite addebito diretto sul tuo conto corrente oppure potrai occupartene personalmente, utilizzando un bollettino postale.
Documenti Prestito Personale per categoria di richiedente
Quando si parla di Documenti Prestito Personale, bisogna distinguere tra documenti anagrafici e documenti reddituali.
Documenti anagrafici
I documenti anagrafici per i cittadini italiani sono:
- Documento di identità;
- Codice fiscale.
Se sei un cittadino straniero ma provieni da un Paese dell’Unione Europeo, ti serviranno i seguenti documenti:
- Carta di identità;
- Certificato di residenza.
Sei un cittadino extracomunitario? Il documento anagrafico che dovrai inviare alla banca è il tuo permesso di soggiorno.
Documenti reddituali
La documentazione reddituale per i prestiti personali cambia leggermente a seconda della tipologia di richiedente. Se, ad esempio, lavori come freelance o comunque fai parte della categoria dei lavoratori autonomi, ti serviranno:
- L’ultima dichiarazione dei redditi;
- Modulo F24 attestante la regolarità dei tuoi pagamenti.
Lavori come dipendente per un’azienda del settore pubblico o privato? La banca presumibilmente ti chiederà i seguenti documenti:
- Le tue ultime due buste paga;
- Il tuo CUD.
Se appartieni alla categoria dei pensionati, i documenti per l’accesso al prestito personale sono:
- Cedolino della pensione;
- Modello OBIS M.
Durata ed importo
La durata di un prestito personale può variare da un minimo di 12 ad un massimo di 120 mesi. A seconda delle tue esigenze ma anche dell’ente erogante e delle garanzie che riuscirai a presentare, potrai ottenere prestiti personali a partire da un importo di 2.000 euro, fino ad un massimo di 60.000 circa.
Tasso d’interesse
Uno degli aspetti più importanti cui prestare attenzione quando si richiede un prestito personale concerne il tasso d’interesse. In particolare, dovrai dare un’occhiata al TAN ed al TAEG.
Il Tan è il Tasso Annuo Nominale, dunque il tasso d’interesse calcolato su base annuale. Nel calcolo del TAEG, invece, oltre al tasso d’interesse, sono compresi tutti i costi e le spese legate al finanziamento (bollo, spese per l’istruttoria della pratica, spese di incasso rata).
Quali sono i rischi
Per la banca, il prestito personale è un finanziamento un po’ più rischioso rispetto ad altre tipologie di finanziamenti. Ciò in quanto vengono meno le garanzie forti sulle quali si può poggiare, per esempio, un mutuo immobiliare (l’ipoteca sull’immobile) oppure una cessione del quinto (la polizza vita e/o rischio impiego, così come il TFR accantonato).
Le uniche reali garanzie di un prestito personale sono il reddito del richiedente (sia da lavoro che pensionistico) e il suo passato creditizio. Per mitigare l’impatto di tali criticità, specie nei casi in cui il richiedente abbia una posizione in banca dati non proprio pulitissima, potrebbe entrare in gioco la figura del garante oppure quella del coobbligato.
Non ho mai acceso prestiti personali: posso sottoscriverne uno?
Può sembrare strano ma le banche tendono a non erogare prestiti personali a chi non ha una storia creditizia. Se, ad esempio, non hai mai sottoscritto un finanziamento, potresti avere problemi nell’ottenere un prestito personale. Perché? L’assenza di un passato, sotto il profilo creditizio, non permette alla banca di ottenere informazioni sul tuo grado di affidabilità.
Se hai l’esigenza di accedere ad un prestito personale ma non ne hai mai sottoscritto uno, il consiglio è quello di richiedere un finanziamento finalizzato. Questo finanziamento, contrariamente ad un prestito personale, è direttamente collegato all’acquisto di uno specifico bene (un’automobile, un elettrodomestico, uno smartphone).
Se potenzialmente possiedi i requisiti richiesti per un prestito personale, non dovresti avere problemi con un prestito finalizzato. Generalmente, infatti, i prestiti personali vengono erogati anche a chi non è ancora censito in banca dati.
Tale operazione, per l’appunto, ti aprirà le porte al mondo dei finanziamenti, in quanto il tuo nominativo verrà registrato nelle banche dati. Pagando regolarmente le rate del tuo prestito finalizzato, non dovresti avere problemi ad ottenere, successivamente, un prestito personale.
In alternativa, potresti rivolgerti alla banca presso cui hai il tuo conto corrente. Essendo già cliente dell’istituto di credito, potresti magari avere maggiori chance di accedere ad un prestito personale. La tua banca, infatti, ha accesso ad alcune preziose informazioni sulla tua situazione finanziaria e potrebbe essere più propensa a concederti fiducia. Qualora tu scelga di optare per questa strada, non è da escludere che la banca possa comunque richiedere la presenza di un coobbligato/garante. Chiaramente, il coobbligato/garante dovrà avere un reddito dimostrabile e un censimento in banca dati.
È obbligatorio sottoscrivere una polizza assicurativa?
Contrariamente ad altri finanziamenti in cui vige l’obbligo di sottoscrizione di almeno una polizza assicurativa, nei prestiti personali le cose non stanno esattamente così. Questo significa che non sei obbligato a fare una polizza. È chiaro che la presenza di un’assicurazione può metterti al riparo da conseguenze più gravi nel caso in cui non sia più in grado di pagare le rate del finanziamento.
Non potrai, però, ignorare che, con una polizza assicurativa, i costi del finanziamento e, dunque, l’importo della tua rata mensile saranno più elevati. Sono valutazioni che spettano a te e per le quali, se lo riterrai opportuno, potrai farti assistere da un consulente del credito specializzato in Prestiti Personali.
Assicurati che il consulente sia effettivamente un professionista del settore, regolarmente abilitato ad operare (nel caso dei mediatori creditizi, sul sito dell’OAM puoi dare un’occhiata all’elenco delle società iscritte e dei loro collaboratori). Diffida nella maniera più assoluta da chi dovesse chiederti soldi per l’avvio della pratica.