I prestiti personali per colf e badanti rappresentano una soluzione finanziaria sempre più richiesta per affrontare le spese impreviste o realizzare progetti personali. Per queste categorie di lavoratori, però, non sempre accedere ad un finanziamento è semplice. In questa guida completa, esploreremo tutto ciò che c’è da sapere su questo argomento, analizzando le opzioni disponibili e i requisiti generalmente richiesti dagli istituti di credito.
Colf e Badanti: differenze
Colf e badanti svolgono un ruolo fondamentale nella cura delle persone e nell’assistenza domestica. Una colf, o collaboratrice familiare, è responsabile delle pulizie domestiche, della preparazione dei pasti e dell’assistenza nelle attività quotidiane all’interno della casa. Svolge un lavoro prezioso per le famiglie che necessitano di supporto nella gestione delle faccende domestiche.
Una badante, invece, è una professionista che fornisce cure e assistenza personalizzata alle persone anziane, malate o disabili. Le badanti offrono supporto nelle attività di base (deambulazione, somministrazione alimenti, somministrazione dei farmaci etc.). A seconda delle loro competenze e del loro grado di esperienza, possono anche essere coinvolte in altre attività, come ad esempio accompagnare l’assistito ad una visita medica o occuparsi a 360° della gestione terapeutica.
Entrambe queste figure professionali svolgono un ruolo cruciale nel garantire il benessere e il comfort delle persone a cui prestano assistenza. La loro dedizione e professionalità sono fondamentali per garantire il sostegno a soggetti fragili e vulnerabili.
Sebbene non sia giusto fare di tutta l’erba un fascio, troppo spesso queste figure professionali risultano scarsamente tutelate dal punto di vista professionale. In circostanze del genere, che potrebbero concretizzarsi in contratti di lavoro assenti o irregolari, l’esigenza di accesso al credito rischia di fare i conti con ostacoli difficili da superare. Andiamo a vedere di quali documenti hai bisogno se sei una colf o una badante e desideri richiedere un prestito.
Requisiti e Documenti per ottenere un prestito personale
Se sei interessato ai prestiti personali per colf e badanti, è importante considerare i requisiti di base richiesti dai vari istituti finanziari. Anche se le condizioni possono variare da una banca all’altra, questa è la documentazione che solitamente viene richiesta:
- Reddito dimostrabile: È importante dimostrare di possedere un reddito regolare. L’istituto potrebbe chiederti di visionare le tue ultime buste paga o la dichiarazioni dei redditi. Inoltre, ai fini dell’ottenimento di un prestito, la banca dovrà valutare sia l’ammontare delle buste paga sia il tuo contratto di lavoro. Certamente, prestiti per collaboratrici domestiche assunte a tempo indeterminato sono più facili da ottenere. Stesso discorso per le colf.;
- Storia creditizia: Gli istituti finanziari valuteranno la tua storia creditizia. L’assenza di tracce sotto il profilo creditizio potrebbe mettere in difficoltà l’ente che deve erogare il finanziamento, in quanto non esistono prove della tua affidabilità creditizia. Per costruire un profilo creditizio migliore potresti, magari, richiedere un piccolo prestito finalizzato all’acquisto di un prodotto. Se, invece, risulti cattivo pagatore potrebbe essere più arduo ottenere il finanziamento;
- Documenti di identità: Come per qualsiasi richiesta di prestito, dovrai fornire documenti di identità validi, come la tua carta d’identità e il codice fiscale. Se la richiesta arriva da un cittadino extra EU è fondamentale essere in possesso di regolare permesso di soggiorno.
Quando serve un garante?
In assenza dei requisiti richiesti, la banca potrebbe respingere la tua richiesta di prestito oppure potrebbe richiedere la presenza di un garante. Si tratta di un soggetto che si assume l’impegno di rimborsare il prestito al posto tuo, nel caso in cui tu non riesca più a provvedere al pagamento delle rate. Chiaramente, affinché un soggetto possa agire come garante, la banca tenderà ad effettuare dei controlli, allo scopo di reperire informazioni sulla storia e l’affidabilità creditizia del potenziale coobbligato.
Nel caso in cui tu abbia i requisiti richiesti ma disponga di un contratto a tempo determinato, non è detto che sia impossibile accedere al prestito. La banca potrebbe ugualmente concederti il finanziamento ma per una durata dello stesso non superiore a quella di scadenza del tuo contratto di lavoro. È chiaro che tutto ciò potrebbe ripercuotersi sull’importo che ti verrà concesso. Probabile, dunque, che debba accontentarti di cifre minori rispetto a quanto da te richiesto.
Quali sono le opzioni di prestito disponibili?
Per presentare una richiesta di prestito potresti intraprendere diversi percorsi, tra cui:
- Chiedere un Prestito personale ad una banca o ad un intermediario finanziario: Molte banche e istituti finanziari offrono prestiti personali per diverse finalità, compresi i prestiti per colf e badanti. Potrai utilizzare il prestito per qualsiasi esigenza, senza obbligo di rendicontazione ( ad esempio per coprire spese mediche, acquistare di beni di prima necessità o finanziare progetti personali). Ti consigliamo di confrontare le offerte di diverse banche per trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze;
- Richiedere un Prestito online: Negli ultimi anni, sono emerse numerose piattaforme di prestiti online che offrono soluzioni rapide e convenienti. Questi servizi consentono di presentare la domanda di prestito tramite il web, ricevere una valutazione rapida e ottenere il denaro direttamente sul proprio conto bancario. È importante, però, fare attenzione alle tariffe e alle condizioni di questi prestiti, poiché potrebbero essere più elevate rispetto ai prestiti tradizionali;
- Rivolgerti ad un intermediario del credito: Potresti metterti in contatto con una società di mediazione creditizia esperta nell’intermediazione di prestiti personali. Tramite l’ausilio di consulenti del credito esperti in materia, la tua strada per l’accesso al credito potrebbe essere meno tortuosa. I consulenti, infatti, vantano relazioni consolidate con banche ed istituti. Inoltre, il professionista del credito si occuperà dell’intero iter, facendoti risparmiare tempo ed energie.
Prestito con Cessione del Quinto per Colf e Badanti
In presenza di un contratto a tempo indeterminato attivo già da un po’ di tempo, non è da escludere a priori la possibilità di ricorrere ad un prestito tramite cessione del quinto dello stipendio. L’aspetto più critico potrebbe riguardare la valutazione che la banca dovrà fare sul datore di lavoro che, in questo caso, presumibilmente sarà un soggetto privato, non un’azienda.
Qualora la banca dovesse concederti il finanziamento, il datore di lavoro non potrebbe opporsi. Anzi, sarebbe obbligato ad assumersi l’impegno di trattenere dalla tua busta paga ogni mese il 20% dello stipendio netto, importo da utilizzare per il pagamento della rata mensile.