Il prestito cambializzato è una particolare tipologia di prestito personale. Se con un prestito tradizionale il rimborso del finanziamento avviene tramite il pagamento delle rate mensili, con il prestito cambializzato la restituzione si concretizza attraverso il pagamento delle cambiali.
A voler essere ancora più precisi, si tratta di una tipologia di finanziamento non finalizzato. Dunque, la banca che eroga il finanziamento non è tenuta a chiedere informazioni al beneficiario rispetto alla finalità e alle modalità di impiego del credito.
È necessario sottolineare sin da subito che non tutte le banche concedono il prestito a cambiali. Parliamo, infatti, di un finanziamento sui generis ed ora vi spiegheremo il perché.
Come funziona il prestito cambializzato
Per capire come funziona un prestito cambializzato, è doveroso fare un piccolo passo indietro e spiegare con parole semplici che cos’è la cambiale. Parliamo di un titolo di credito, un vero e proprio strumento di pagamento che permette alla banca o alla finanziaria di monetizzare facilmente il credito riscosso attraverso il trasferimento del titolo.
La cambiale rappresenta un titolo esecutivo. Questo significa che, in caso di insolvenza da parte del debitore, il creditore potrebbe costruire un’azione esecutiva per ottenere il pagamento della somma indicata sulla cambiale e, in caso di prestito cambializzato, coincidente con la rata del finanziamento.
Esistono due tipologie di cambiali:
- Cambiale tratta;
- Cambiale pagherò.
La cambiale tratta coinvolge tre soggetti. Un primo soggetto, definito traente e coincidente con la banca, ordina ad un altro soggetto (trattario, il debitore) di pagare una certa somma di denaro ad un soggetto terzo (creditore, solitamente la banca stessa). In questo modo, attraverso un unico passaggio si vanno ad estinguere due rapporti di credito/debito.
La cambiale pagherò, invece, coinvolge due soli soggetti. Chi emette la cambiale promette ad un altro soggetto (il suo creditore) di provvedere entro la scadenza del titolo al pagamento della somma di denaro dovuta.
Dalla definizione fornita, si intuisce facilmente come la cambiale sia uno strumento di pagamento utilizzato non soltanto nei rapporti con le banche ma anche nella vita quotidiana di cittadini ed imprese.
Come avviene il rimborso del prestito cambializzato
Tornando al contesto creditizio, il rimborso del prestito cambializzato segue una procedura ben precisa. La banca, infatti, provvede ad avvisare il debitore almeno dieci giorni prima della scadenza della cambiale. Il debitore dovrà fare attenzione a recarsi presso l’istituto di credito prima della scadenza ed ottemperare al pagamento della cambiale, alias della rata del finanziamento.
Prima di richiedere un prestito cambializzato, è importante sapere che l’erogazione di questo finanziamento è soggetta a diversi costi che verranno addebitati al cliente sulle rate mensili. Oltre al tasso d’interesse, vanno considerati i costi di istruttoria, i bolli, le polizze assicurative il costo stesso delle cambiali e quello per la registrazione dei contratti.
Come ottenere un prestito cambializzato
Per ottenere un prestito cambializzato dobbiamo, innanzitutto, focalizzarsi sui soggetti a cui questo particolare finanziamento è dedicato. In genere, infatti, ricorrono al prestito con cambiali coloro che hanno urgente bisogno di denaro e che sono segnalati come cattivi pagatori nella banca dati CRIF o in altri database. Per tali soggetti, infatti, accedere ad un finanziamento tradizionale può, in molti casi, risultare particolarmente complicato.
Durante l’istruttoria di un prestito cambializzato, la finanziaria non effettuerà accertamenti rispetto al passato creditizio del richiedente. Ciò in quanto la cambiale, di per sé, è considerata una garanzia sufficientemente forte.
Questo, però, non vuol dire che tutti possono ottenere un prestito cambializzato. Bisognerà, infatti, riuscire a dimostrare di avere le capacità e le possibilità per restituire il finanziamento senza troppe difficoltà.
Chi può ottenerlo
A seconda del profilo del richiedente, cambia anche la documentazione da presentare ai fini dell’avvio dell’istruttoria e gli adempimenti a cui dovrai ottemperare.
Ad esempio, se sei un lavoratore autonomo ti verrà chiesto di sottoscrivere, tra le altre cose, una polizza vita. Se, invece, non hai un lavoro stabile o sei disoccupato, potresti ottenere il finanziamento attraverso la firma di un garante. Si tratta di un soggetto terzo che si impegna, in caso di insolvenza da parte tua, a rimborsare il finanziamento pagando le cambiali.
In alternativa, tutti coloro che non hanno un reddito mensile dimostrabile potrebbero richiedere il finanziamento solo se proprietari di un immobile.
Diverso è, invece, il caso di dipendenti e pensionati, per i quali vi è la certezza di un’entrata mensile fissa. In tale fattispecie, la certificazione rilasciata dall’ente pensionistico oppure l’utilizzo del vincolo del TFR dovrebbero rappresentare garanzie sufficienti per l’istituto di credito.
Dal punto di vista anagrafico, possono richiedere prestiti cambializzati i soggetti maggiorenni, dunque persone che hanno almeno 18 anni fino ad un massimo di 70 anni (la soglia massima d’età ai fini dell’erogazione è a discrezione delle singole banche).
Caratteristiche, Pro e Contro dei Prestiti Cambializzati
I prestiti cambializzati presentano diversi aspetti positivi per l’utente finale, tra cui una grande flessibilità nonché la possibilità di erogazione anche a favore di soggetti protestati. Per giunta, l’istruttoria potrebbe essere molto veloce e, dunque, l’erogazione avvenire in tempi piuttosto brevi.
Di contro, è necessario fare i conti con un finanziamento che difficilmente permette di ottenere somme molto elevate. Di conseguenza, anche la durata dei prestiti cambializzati tende ad essere abbastanza breve (solitamente dai 12 ai 24 mesi).
Come abbiamo avuto modo di anticipare poc’anzi, questo finanziamento è considerato abbastanza rischioso dagli enti erogatori. Dunque, i costi di un prestito cambializzato sono più elevati rispetto a gran parte dei finanziamenti tradizionali.
Sui costi molto dipende anche dal profilo del richiedente. Ad esempio, un lavoratore autonomo, in virtù dell’assenza di un reddito mensile fisso dimostrabile, può ottenere prestiti cambializzati solo previa sottoscrizione di una polizza fideiussoria.
Quali banche erogano prestiti cambializzati
Tutti i consumatori interessati al prestito cambializzato si pongono questa domanda. Riteniamo sia giusto sottolineare che trovare banche che concedano questo finanziamento potrebbe essere complicato. Difficilmente, infatti, gli istituti di credito tendono a promuovere questa forma di finanziamento.
Il consiglio che possiamo dare ai consumatori è, magari, di mettersi in contatto con un consulente del credito esperto in prestiti personali. In virtù della conoscenza del settore posseduta dai professionisti del credito, sarà lo stesso consulente a consigliarti la strada migliore da percorrere per ottenere un finanziamento.