Prestito Personale o Finalizzato: quali sono le differenze

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Prestito Personale o Finalizzato? Questo è un dilemma che coinvolge parecchi consumatori che necessitano di accedere al credito per la realizzazione di progetti o per l’acquisto di determinati beni e prodotti. In questo articolo scopriremo che cosa sono i prestiti personali ed i prestiti finalizzati, esplorando i punti in comune e le differenze.

Che cos’è un Prestito Personale?

Il Prestito Personale è un finanziamento non finalizzato. Questo significa che non dovrai presentare alcun documento giustificativo di spesa per la cifra che otterrai in prestito. Starà, poi, a te decidere in che modo utilizzare i soldi che la banca o l’intermediario ti ha prestato. In genere, una richiesta di prestito personale può essere legata a varie esigenze, come:

  • Vacanze;
  • Spese mediche;
  • Acquisto di un’auto/elettrodomestico;
  • Corso di formazione o un percorso di studi;
  • Lavori di ristrutturazione della propria abitazione.

Caratteristiche dei Prestiti Personali

L’importo erogato dalla banca ti verrà accreditato direttamente sul conto corrente. Potrai restituirlo in due modi:

  • Tramite addebito su conto corrente;
  • Attraverso il pagamento dei bollettini postali.

In genere, un prestito personale ha una durata che va da un minimo di 12 ad un massimo di 120 mesi. Per quanto concerne la somma ottenibile, molto dipende anche dalle politiche di credito applicate dai vari istituti bancari. Solitamente, si parte da un importo minimo di 2.000 euro, per arrivare ad un massimo di 65.000 euro circa.

Contrariamente al mutuo ipotecario dove la banca si tutela attraverso l’iscrizione dell’ipoteca sull’immobile, con i prestiti personali l’istituto di credito non può contare su garanzie simili. La concessione del finanziamento tende, infatti, a basarsi principalmente sulla posizione reddituale del richiedente e sul suo passato creditizio.

Qualora la posizione del richiedente non fosse considerata meritevole di fiducia al 100%, la banca avrebbe la possibilità di vincolare l’erogazione del finanziamento alla presenza di un soggetto terzo che agisca da co-obbligato o garante.

Leggi anche: chi può richiedere un prestito personale?

Che cos’è un Prestito Finalizzato?

Il Prestito Finalizzato è un finanziamento vincolato all’acquisto di uno specifico bene. Si tratta di una forma di finanziamento molto utilizzata in Italia, per la quale, tra l’altro, non è nemmeno indispensabile, nella maggior parte dei casi, recarsi in banca. L’erogazione del prestito può avvenire, infatti, direttamente presso la concessionaria (in caso di auto) o il negozio in cui acquisterai il bene di cui hai bisogno.

Caratteristiche dei Prestiti Finalizzati

Chiaramente, il prestito farà comunque capo ad una specifica realtà finanziaria e sarai tenuto a restituirlo attraverso il pagamento di rate mensili. I tempi per la procedura di istruttoria del finanziamento possono essere più o meno rapidi, anche a seconda della tipologia di bene che vai ad acquistare.

Del resto, un conto è acquistare uno smartphone oppure un piccolo elettrodomestico. Tutt’altro conto può essere, ad esempio, l’acquisto di un’auto.  L’importo del bene acquistato inevitabilmente condizionerà anche quello della rata mensile. Di conseguenza, per l’ente che eroga il prestito è fondamentale assicurarsi che tu abbia i requisiti necessari per pagare le rate senza troppe difficoltà.

Prestito Personale o Finalizzato: quali documenti servono?

Questo è uno dei punti in cui si riscontrano le maggiori similitudini tra i due finanziamenti. In genere, infatti, qualunque sia la tipologia di prestito di cui hai bisogno, i documenti che ti verranno richiesti tenderanno ad essere gli stessi, vale a dire:

  • Carta di identità;
  • Codice fiscale;
  • Ultime due buste paga o ultimo cedolino della pensione;
  • CUD o dichiarazione dei redditi;
  • Utenza attestante la residenza.

La banca tenderà a valutare l’ipotesi per la concessione del prestito guardando innanzitutto alle proprie politiche di rischio. Inoltre, verranno svolte indagini approfondite sul livello di reddito a disposizione del richiedente nonché sul rapporto tra il suo reddito mensile e la rata da versare per il rimborso.

Altri punti in comune

Sia il prestito finalizzato che quello personale sono concessi ad un tasso di interesse fisso, da rimborsare in base ad uno specifico piano di ammortamento a rate costanti.

Passato creditizio: cosa cambia tra prestito personale e finalizzato?

Questo è un punto molto importante all’interno del discorso legato all’erogazione di prestiti personali e finalizzati. In generale, è abbastanza difficile ottenere un prestito in caso di posizioni negative in banca dati. Qualora, in un passato non troppo remoto, abbia avuto delle difficoltà a restituire un altro finanziamento, difficilmente la banca ti presterà i soldi.

Differente è, invece, il caso in cui il tuo nominativo sia del tutto assente in banca dati. Ciò si verifica in tutte quelle circostanze il cui il richiedente si accinga per la prima volta a presentare domanda per l’accesso ad un finanziamento. Dunque, per le banche, di fatto, non è possibile effettuare una valutazione né positiva né negativa, in quanto si riscontra una totale assenza di informazioni creditizie sul tuo conto.

Nella prassi, quando si verificano casi del genere, è piuttosto difficile ottenere un prestito personale mentre potrebbe essere più agevole accedere ad un prestito finalizzato. I prestiti finalizzati rappresentano, infatti, il varco d’ingresso per i consumatori nel mondo dei finanziamenti.

Questo vuol dire che la concessione di un finanziamento finalizzato, seguita da un regolare rimborso delle rate, potrebbe aprirti le porte per richieste di finanziamenti più impegnativi, come per l’appunto un prestito personale o addirittura un mutuo.

Prestito finalizzato: è possibile richiederlo online?

Il web offre infinite opportunità anche sul fronte dei finanziamenti. Se anche tu hai la necessità di costruire la tua storia creditizia, potrai farlo comodamente online. In che modo? Acquistando beni o servizi anche di importo non eccessivo, all’interno di portali che offrono la possibilità di pagare il bene acquistato in rate mensili.

Dovrai, però, fare molta attenzione al tipo di servizio a cui stai accedendo. Esistono, infatti, dei servizi che consistono semplicemente in una dilazione di pagamento, dunque non si configurano come dei prestiti (è il caso, ad esempio, di Scalapay).

Differente è, invece, il caso dell’opzione proposta da PayPal, denominata “Paga in tre rate senza interessi“. Nei termini e nelle condizioni, infatti, è chiaramente riportata la dicitura in base alla quale la suddetta iniziativa si identifica come un vero e proprio finanziamento. L’aspetto interessante è che puoi richiedere il servizio per importi che vanno da un minimo di 30 ad un massimo di 2.000 euro, dunque anche cifre molto esigue (a condizione che il bene acquistato rientri tra quelli ritenuti idonei).

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